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Louisa May Alcott e la nuova protagonista

Chi c'è dietro Jo March, la protagonista di Piccole Donne?
Louisa May Alcott, conosciuta anche con lo pseudonimo di A.M. Barnard, nacque in Pennsylvania nel 1832, seconda di quattro sorelle. Ricevette un'educazione privata: tra i suoi insegnanti riconosciamo Ralph Waldo Emerson, ispiratore del pragmatismo, e Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense. Fin da giovane sostenne la famiglia dal punto di vista economico lavorando come insegnante, sarta, governante e più avanti come scrittrice. La sorella minore, Lizzie, morì nel '58, mentre la sorella maggiore, Anna, si sposò, come nel suo capolavoro. Le sue storie apparvero per la prima volta in The Atlantic Monthly. Piccole Donne nacque così, tra le memorie della sua infanzia. Alcott creò un quadretto familiare realistico, ma dolce, positivo. Il successo che il suo primo romanzo incontrò, in particolare nella generazione più giovane, la portò a scrivere anche i suoi continui.




Louisa May Alcott, oltre ad essere una scrittrice, fu anche un'abolizionista e una suffragetta. Insieme alla famiglia lavorò alla rete clandestina Underground Railroad, aiutando gli schiavi d'America a fuggire dalle piantagioni. Combatté per la soppressione della schiavitù e fu una femminista. Sostenne il suffragio universale esteso alle donne e fu la prima donna di Concord, città di residenza, ad iscriversi per votare alle elezioni di cariche scolastiche.




Quando leggiamo di Jo March, la protagonista del romanzo Piccole Donne, leggiamo anche di Louisa May Alcott, salvo per la fine di Jo, promessa in sposa al Professor Bhaer. Infatti, Alcott non si sposò mai, e sembra che avesse voluto tenere anche quella caratteristica per la sua eroina, ma non ne ebbe la possibilità, come si può vedere nel film Little Women (2019), di Greta Gerwig, che mette in grande evidenza il rapporto personaggio - autore.

Alcott, grazie alla sua formazione femminista, creò un tipo di protagonista diverso, innovativo. Infatti, Jo March non è la solita «signorina», che ama l'eleganza o i balli. Lei vorrebbe accompagnare il padre nella guerra di secessione americana, ha un fuoco dentro che si accende in continuazione, è entusiasta, appassionata, impulsiva, coraggiosa e molto determinata. È una donna che brama e protegge la sua libertà, che si rifiuta di crescere come le altre ragazze, sposandosi e creando una famiglia.

Non credo che mi sposerò mai. Sono felice così come sono, e amo così tanto la mia libertà per non avere alcuna fretta di rinunciarvi, per qualsiasi uomo mortale. - Jo March


Jo è stata per generazioni e generazioni un modello da seguire di coraggio e indipendenza per le giovani - e anche meno giovani - donne che aspiravano alla sua libertà e passione, come anche l'autrice, una donna d'ispirazione, che ha combattuto per i diritti degli altri e di sé stessa.
Piccole Donne non è un classico che deve rimanere sulla mensola, al contrario, è un romanzo estremamente attuale e moderno, con ideali d'amore, di coraggio e determinazione nel realizzare i propri sogni.


Laggiù, nella luce del sole, ci sono le mie più alte aspirazioni. Potrei non raggiungerle, ma posso guardare in alto e vedere la loro bellezza, credere in loro e provare a seguirle fin dove conducono. - Louisa May Alcott




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