top of page
Immagine del redattorecentomilalune

I quattro film che mi hanno formata e la loro stagione

Voglio elencarvi tutti i film che mi hanno cresciuta e che mi hanno accompagnata in questi anni, modellandomi, cambiandomi. Accosterò ognuno di questi film ad una stagione che, secondo me, li rappresenta di più.
Pronti?

1. Piccole Donne

Vi racconto una storia, quella di una bambina che ad ogni suo compleanno chiedeva di guardare "le piccole donne". Nasco, cresco con le sorelle March: Meg, Jo, Beth ed Amy, le sento anche mie sorelle, mie compagne di vita. È come se ascoltassi Beth nel salotto suonare il suo pianoforte, come se osservassi Jo mentre scrive. Vedo Laurie e Jo pattinare, vedo Amy mentre brucia il manoscritto della sorella, mi arrabbio insieme a lei.
Piccole Donne è una storia d'amore, di speranza, di gioia, una storia commovente, meravigliosa. Vuole ribellarsi contro il conformismo del diciannovesimo secolo, dove il ruolo della donna è semplicemente di sfondo, d'abbellimento.
Non so come e cosa sarei se Louisa May Alcott non avesse deciso di scrivere questo libro - poi film: la versione a cui sono più affezionata è del 1994.
Jo March diede una minuscola speranza ad una bambina che aveva eterni sogni, perché io, dopotutto, volevo essere come lei. Volevo cibarmi di parole, volevo avere la sua energia, volevo scrivere.
Piccole Donne, 1994. Regista: Gillian Armstrong
La stagione per Piccole Donne è: inverno, in particolare il periodo del Natale.

Io sento...che le donne, loro hanno una mente e hanno anche un'anima, così come un cuore, e hanno delle ambizioni e hanno talento, non solo la bellezza, e sono così stanca delle persone che dicono che l'amore è l'unica cosa a cui posso aspirare. Sono stufa di sentirlo.

2.Il Signore degli Anelli

Non riesco a sceglierne solo uno, quindi lascio l'intera trilogia.
La storia segue la Compagnia dell'Anello, nove compagni che partono per distruggere l'anello del potere. Cammineremo nella Terra di Mezzo con gli Hobbit, porteremo il peso insieme a Frodo, avremo un amico fedele come Sam.
Quesa trilogia è chiusa a chiave nel profondo del mio cuore. Sento le danze della Contea, i canti degli elfi, vedo i fuochi d'artificio di Gandalf.

Il Signore degli Anelli, 2001-2003. Regista: Peter Jackson
E se nel gennaio del 1892 non fosse nato un professore - un genio - che creò un universo, lingue, popoli? Sarebbe tutto diverso, la letteratura, fantasy e non, la mia visione del mondo.

La stagione per il Signore degli Anelli è: estate.







-Non credevo sarebbe finita così.- -Finita? No. Il viaggio non finisce qui. La morte è solo un'altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre e tutto si trasforma in vetro argentato. E poi lo vedi...- -Cosa, Gandalf? Vedi cosa?- -Bianche sponde e, al di là di queste, un verde paesaggio sotto una lesta aurora.-

3. L'Attimo Fuggente
L'Attimo Fuggente, 1989. Regista: Peter Weir
Quando comincio a parlare di questo film vengo travolta dalle lacrime.
Siamo nel 1959 quando al collegio maschile Welton arriva un nuovo professore di letteratura, il professor Keating, con l'attore Robin Williams. Con il suo approccio didattico originale e anticonformista porta i suoi alunni a pensare in modo diverso. Alcuni di loro scoprono un vecchio gruppo clandestino, «Dead Poets Society», «la Setta dei Poeti Estinti», del quale il signor Keating faceva parte.
Grazie all'inconfondibile recitazione di Robin Williams, che lascia senza parole in bocca, questo film mi ha cambiata. Sono stata anche io una sua alunna, mi sono appassionata della letteratura, ho cominciato a leggere riflettendo su quello che io pensavo e non solo su quello che l'autore voleva dirmi.
Tutti vorremmo un Mr Keating - o un Robin Williams -, un capitano, mio capitano nelle nostre scuole.

La stagione per l'Attimo Fuggente è: autunno.
Figlioli, dovete combattere per trovare la vostra voce. Più tardi cominciate a farlo, più grosso è il rischio di non trovarla affatto. Thoreau dice: "molti uomini hanno vita di quieta disperazione“, non vi rassegnate a questo. Ribellatevi, non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno.

4. Narnia: il leone la strega e l'armadio

Quando penso alla mia infanzia penso anche a C.S. Lewis e ai libri che ha scritto. Di nuovo una famiglia, questa volta due fratelli e due sorelle: Peter, Susan, Edmund e Lucy Pevensie.
Durante la Seconda Guerra Mondiale vengono mandati a Londra nella residenza del professor Kirke. Giocando a nascondino, la più piccola dei quattro trova un portale verso un mondo sconosciuto. Insieme a loro incontreremo il signor Tumnus, la Strega Bianca e infine Aslan, che ha il compito di liberare Narnia dal male.
Cresco insieme a Lucy guardando questi film, sognando di vivere nel loro mondo, di accompagnarli nelle loro avventure. Apro un armadio e chiudo gli occhi, cerco di sentire il profumo e lo scricchiolio della neve sotto ai miei piedi e tendo le orecchie ascoltando la musica del signor Tumnus.

Narnia: il leone la strega e l'armadio, 2005. Regista: Andrew Adamson
Le stagioni per Narnia sono: inverno e primavera.










Ma chiunque abbia avuto un dolore così grande da piangerci fino a non avere più lacrime, sa bene che a un certo punto si arriva a una specie di tranquilla malinconia, una sorta di calma, quasi la certezza che non succederà più nulla.


Vi ringrazio se siete arrivati fino qui.
Fatemi sapere nei commenti se questi film hanno lasciato qualcosa anche a voi.

E come disse Gandalf, «Finita? No, il viaggio non finisce qui.»

Al prossimo blog!

18 visualizzazioni1 commento

1 Comment


esthermariediprose
Dec 02, 2022

Mentre viaggiavamo su e giù per l'Italia, quando ero una bimbetta, mia mamna ci leggeva Narnia. È la mia infanzia. È mia mamma, che a tratti non leggeva più perché aveva le lacrime che le scendevano lungo le guance. È famiglia. È un leone da amare e abbracciare

Like
bottom of page